“Fratelli e sorelle, buonasera!”
Così Papa Francesco quel 13 Marzo 2013 si affacciava al mondo entrando nelle case e nel vite di tutti coloro che aspettavano il nuovo pontefice. Un saluto che era un programma.
Un saluto che ha rotto ogni protocollo istituzionale facendo di Papa Francesco il “pastore” della porta acconto, colui che non aveva paura a entrare nelle pieghe e nelle piaghe dell’uomo per condividerne empaticamente la storia.
Come per gli Apostoli con Gesù, anche noi abbiamo imparato in questi anni gesti e opere più delle parole.
Le opere prima delle parole, l’esempio prima dei discorsi, l’amore al di sopra di tutto.
Un pontificato che è stato ispirato e mosso dallo Spirito Santo e che è stato vissuto nello spirito del tempo.
Non si definì Papa ma vescovo di Roma.
Chiese ai fedeli di pregare per lui.
Si capì subito che sarebbe stato un Papa eccezionale; e questa sua grandiosa uscita di scena, il mattino di Pasquetta, dopo aver fatto in tempo a celebrare la Pasqua di resurrezione, lo conferma.

Papa Francesco è stato un grande comunicatore, uno che ha rivoluzionato il linguaggio, gli argomenti, lo stile del papato. Ha sconvolto le abitudini e le prassi vaticane: le vecchie scarpe ortopediche al posto di quelle rosse, la borsa portata da sé. l’utilitaria anziché la Papamobile o la Mercedes nera. Andava a pagare il conto della stanza affittata a Roma, o a ritirare di persona gli occhiali da vista, le persone comuni se ne compiacevano perchè sentivano che era “uno di noi”.

Come non ricordare le due Convocazioni Nazionali del 2014 e 2015 a Roma, l’attenzione ai movimenti carismatici con l’avvento di “Charis”, gli incontri con il Consiglio Nazionale, del quale sono stato partecipe e testimone, ci parlano di un papa-uomo desideroso di stare in mezzo al popolo di Dio, a vivere, condividere e partecipare della “multiforme grazia di Dio” che è in ognuno perchè ciascuno la metta a servizio degli altri come buon amministratore.

Oggi ci sentiamo orfani… orfani di un padre, di un nonno, di un pastore, di un testimone dell’amore di Dio e della sua misericordia che ha saputo insegnarci a guardare al cuore dell’uomo piuttosto che alle sue azioni.

Preghiamo il Signore perchè la sua anima possa godere del meritato premio e che ci doni un successore che possa guidare la Chiesa in questi anni così difficili e con tanto bisogno di misericordia e di amore.

Ogni comunità, in completa libertà, possa organizzare turni di pregniera, S. Rosario, adorazione, per il nostro Papa e per la Chiesa.

Ti aspettiamo per ringraziare insieme il Signore per i 50 anni di presenza del RnS in diocesi

Si svolgerà Venerdì 17 Gennaio alle ore 21.00 presso il Centro “Gesù Liberatore” la Celebrazione Eucaristica in memoria della salita al cielo di Padre Matteo La Grua nel suo tredicesimo anno

Giornata del ringraziamento

Vi aspettiamo per ringraziare insieme il Signore per il dono del Rinnovamento nello Spirito Santo ricordando i benefici che la nostra vita ha ricevuto. Non dimenticheremo di ringraziare il Signore per il Suo immenso Amore nella giornata dedicata alla Divina Misericordia.
Non mancate termineremo intorno alle 18.00.
Gesù è il Signore!