Prima udienza di Papa Giovanni Paolo II

A questa “effusione dello Spirito” noi sappiamo di essere debitori di una esperienza sempre più profonda della presenza di Cristo, grazie alla quale possiamo ogni giorno crescere nella conoscenza amorosa del Padre. Giustamente, pertanto, il vostro movimento presta particolare attenzione all’azione, misteriosa ma reale, che la terza Persona della Santissima Trinità svolge nella vita del cristiano.

[…] Il Concilio Vaticano II ha riservato una particolare attenzione alla multiforme azione dello Spirito nella storia della salvezza.

[…] Quali ampie prospettive, figli carissimi, si aprono dinanzi ai nostri occhi! Certo, non mancano i rischi, perché l’azione dello Spirito si svolge in vasi di creta, che ne possono comprimere la libera espansione.

[…] Vi dirò con San Paolo: Esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. Restate, cioè in atteggiamento di costante e grata disponibilità verso ogni dono che lo Spirito desidera effondere nei vostri cuori, mai dimenticando, tuttavia, che non v’è carisma che non sia dato per l’utilità comune.      

[…] Animati dalla carità, voi non soltanto vi metterete in spontaneo e docile ascolto di coloro che lo Spirito Santo ha posto come Vescovi a pascere la Chiesa di Dio, ma sentirete anche il bisogno di aprirvi ad una comprensione sempre più attenta degli altri fratelli, nel desiderio di arrivare ad avere con essi veramente un cuor solo e un’anima sola. Scaturirà di qui l’autentico rinnovamento della Chiesa, che il Concilio Vaticano II ha auspicato e che voi vi studiate di favorire con la preghiera, con la testimonianza, con il servizio.

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